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Nuove opportunita' di crescita nell'e-commerce per i retailer italiani con Zalando: la storia di successo di Acanfora

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Le sfide
Le soluzioni
I risultati

Aperti al cambiamento, fedeli alla qualità

Fondato nel 1890 a Sorrento, il rivenditore italiano di moda Acanfora vende prodotti di alta qualità da quasi cinque generazioni. Il loro segreto per un successo così a lungo termine? Semplice: l’adattabilità. Per Acanfora, la loro strategia commerciale è sempre stata quella di capire che le esigenze dei clienti e la cultura del commercio al dettaglio sono in continua evoluzione, per poi adattarsi di conseguenza senza mai sacrificare la qualità. 

Inizialmente un’azienda di scarpe, Acanfora si è evoluta in un negozio multimarca e multiprodotto che vende prevalentemente abbigliamento sportivo, scarpe e accessori. Il business è diviso al 50% tra le famiglie Acanfora e Beato, che lavorano insieme per garantire che i loro negozi fisici siano ora accessibili ai clienti in tutto il paese. “Crediamo che la strategia vincente oggi non sia solo avere negozi fisici o canali online, ma avere una strategia omnicanale dove le due cose lavorano insieme”, dice il direttore commerciale di Acanfora, Fabrizio Beato. 

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"Crediamo che la strategia vincente oggi non sia solo avere negozi fisici o canali online, ma avere una strategia omnicanale dove le due cose lavorano insieme"

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Fabrizio Beato, Direttore commerciale di Acanfora

Trovare partnership vantaggiose che funzionano

Per costruire la loro soluzione omnicanale, Acanfora ha collaborato con Zalando Connected Retail per digitalizzarsi. Ora, tre dei loro negozi – un negozio a Piano di Sorrento e due negozi a Sorrento – vendono prodotti in negozio agli acquirenti online in tutta Italia. 

Non appena Acanfora si è attivato su Zalando, gli ordini hanno cominciato immediatamente ad arrivare. “Ora abbiamo una media di circa 300 ordini a settimana. Abbiamo visto circa il 30% di aumento delle vendite in generale, tranne nel nostro negozio di Piano di Sorrento, dove stiamo vedendo più del 50% di aumento”, dice Fabrizio. 

E non è una sorpresa che con questa nuova crescita, gli Acanfora e i Beato si stiano nuovamente adattando di conseguenza.  “Apriremo presto un nuovo centro logistico dove potremo immagazzinare più merce. Dati i volumi di Zalando, abbiamo bisogno di struttura, organizzazione, persone e un magazzino per gli assortimenti. Di conseguenza, compreremo ancora più merce. Ci stiamo avvicinando a nuovi brand che prima non trattavamo perché abbiamo notato che c’è molta richiesta di questi marchi su Zalando”, spiega Fabrizio. 

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Nessun rischio, molto guadagno

L’adesione a Connected Retail non comporta un grande investimento in termini economici, ​quindi Fabrizio ritiene che anche se non fosse andata bene non sarebbe stata una catastrofe. “Zalando offre già una gamma di prodotti, categorie e marchi che noi vendiamo, quindi eravamo convinti che avremmo avuto successo. Inoltre, Connected Retail è costruito per una buona funzionalità. È veloce,semplice e funziona molto bene per noi”. 

Connessioni future

Oltre ad avvicinarsi a più marchi e ad ampliare i propri spazi di confezionamento e lavorazione, Acanfora spera di essere ancora più connessa in futuro. Fabrizio e il suo team vogliono “estendere la partnership ai loro 14 negozi Timberland sparsi in tutta Italia”.  Ma anche se Acanfora sta facendo dei grandi cambiamenti, rimarrà sempre fedele ad essere un’azienda che è sinonimo di qualità, sicurezza e garanzia – proprio come fa da oltre 130 anni.